Assistente affettiva: un nuovo modo di vivere e vedere la disabilitĂ

La Convenzione dell’ONU nel dicembre 2006 sui Diritti delle Persone affette da Disabilità  ha ribadito, tra i Diritti dell’Uomo e le Libertà Fondamentali, la necessità di garantire il piacere sessuale alle persone con handicap, senza discriminazione di sorta.
In particolare, i disabili hanno diritto:
- all’educazione sessuale, quindi a cercarla, a riceverla e a promuoverla
- al rispetto per l’integrità fisica
- alla scelta del proprio partner
- a decidere se essere o meno sessualmente attivi
- a poter avere rapporti sessuali consenzienti
- ad avere figli
- ad avere una vita sessuale soddisfacente
Infatti, dieci anni fa Catherine Agthe-Diserens, esperta di pedagogia della sessualità , ha istituito la prima scuola di formazione in Svizzera romanda per assistenti affettivi/e che si dedicano a persone con disabilità . Si tratta di una vera e propria scuola di formazione alla professione di operatore all’emotività , all’affettività e alla sessualità delle persone disabili (O.E.A.S) che offre un aiuto educativo e funzionale importante in ambito sessuale.
L’O.E.A.S. è un operatore professionale, spesso chiamato assistente sessuale, e può essere uomo o donna. Il suo compito è quello di occuparsi dell’educazione sessuale, ma non solo, anche di quella affettiva, relazionale ed emotiva. Aiuta nel raggiungimento di una maturitĂ in tutti gli ambiti, tale da permettere al disabile di potersi occupare dei propri bisogni, delle proprie esigenze, di riconoscerle. Aiuta ad affrontare e gestire le proprie emozioni e le proprie fantasie. Fornisce spiegazioni e insegna tecniche e strategie.
Tratta le persone disabili come individui alla pari, aiutandoli con massaggi, con il contatto fisico, con la stimolazione tattile, senza mai arrivare al rapporto sessuale. Fornisce spiegazioni sulla masturbazione, aiuta le persone con disabilità grave a raggiungere il piacere e l’orgasmo.
Nel caso di una disabilità psichica o di un ritardo cognitivo, l’assistente sessuale educa alla sessualità , spiega, insegna, fornisce strategie e tecniche sull’autoerotismo. Guida il disabile a vivere la propria sessualità nei luoghi, nelle circostanze e nei momenti giusti, idonei.
Un’attività professionale da non confondersi con la prostituzione!
SunStone Swiss tramite la piattaforma desidera sostenere questi sforzi e soprattutto vorrebbe dare possibilitĂ alle persone con handicap di sentirsi compresi e inclusi anche sotto questo aspetto.